Informatica e statistica sono le solide fondamenta su cui poggia il mondo dei ‘BigData’, infatti strumenti software sviluppati per la gestione di enormi quantità di dati e una profonda conoscenza di tecniche statistiche spesso ci permettono di attribuire un nuovo valore di business, o decisionale, ai dati storicamente presenti in azienda.
Ma cosa sono, effettivamente, questi strumenti e come si differenziano da un approccio tradizionale alla conservazione e manipolazione del dato?
Si parla di BigData quando ci riferiamo a contesti e a tecnologie che permettono la raccolta, la gestione e l’elaborazione di enormi moli di dati, prodotti rapidamente e in modi differenti.
Gli strumenti di gestione del dato nati nel corso degli ultimi anni ci permettono di far coesistere e di correlare informazioni già in nostro possesso fossero esse eterogenee, strutturate e non, al fine di farle diventare un valore aggiunto per chi deve prendere delle decisioni in azienda.
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Le 5 V dei Big Data
Il modello utilizzato nel mondo bigdata si basa sulle 5 V, estensione del precedente modello 3V.
Immaginiamo ogni dato come una automobile e facciamo finta di dover gestire le automobili in un parcheggio custodito, di doverle posizionare e di sapere dove andarle a trovare quando si renda necessario.
Volume: I nuovi dispositivi, le nuove abitudini, i nuovi strumenti generano costantemente dati. Così come è difficile trovare lo spazio e il modo adeguati per poter parcheggiare moltissime automobili in uno spazio ridotto, è altrettanto complicato conservare volumi enormi (nell’ordine ormai dei Terabyte, Petabytes, Exabytes) di dati approcciandoli con tecniche e strumenti ‘tradizionali’
Velocità: Se è difficile gestire moltissime automobili tutte insieme, è ancora più difficile gestire moltissime automobili quando arrivano tutte molto rapidamente.
Tecniche e strumenti opportuni permettono di raccogliere ed elaborare informazioni per rispondere adeguatamente alle esigenze aziendali.
Varietà: Ulteriore complicazione è il dover accogliere dati di tipo e formato diverso. Immaginiamo di dover fare i conti con automobili berline, monovolumi, station wagon e sportive. Risulta difficile adottare un unico pattern di gestione unificato.
Tecniche adeguate permettono di gestire i dati (strutturati, non strutturati, semi-strutturati e con formati sorgenti eterogenei) con l’obiettivo di relazionarli tra di loro.
Veridicità: Cosa succede se le macchine che arrivano hanno i pneumatici sgonfi, sono senza benzina, danneggiate o senza targa? Ci ritroviamo a dover fare uno sforzo enorme per rendere il dato (nel nostro caso l’automobile) utilizzabile e riconoscibile. In sostanza è necessario che il dato sia valido, affidabile e riutilizzabile per le successive analisi.
Valore: Perché dovremmo conservare delle automobili che non possono portarci da nessuna parte? Perché dovremmo conservare dei dati che non portano alcun valore al nostro business?
Rispondere a questa domanda prevede che si abbia ben chiaro il motivo che ci spinge a adottare tecniche di conservazione e manipolazione dei ‘Big Data’, che necessitano spesso di un investimento importante.
Non è sempre semplice rispondere a priori a questa domanda e alcune fonti di reale valore possono rimanere ‘nascoste’ fino a che non si applichino approcci efficaci.
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Ti stai chiedendo quando dovresti adottare una soluzione BigData
Come in tutti i casi di innovazione tecnologiche, il vero motivo per l’adozione di nuovi strumenti risiede sempre nelle necessità che devono essere soddisfatte.
Questi sono alcuni degli scenari e delle domande che possono dare una indicazione sulla opportunità di orientarsi verso strumenti Big Data
- Ho tanti dati in azienda e non so se possono avere un valore
- Vorrei gestire i miei dati eterogenei in modo organico
- Vorrei conoscere che informazioni nascondono i miei dati
- Vorrei capire che valore possono generare i miei dati
- Vorrei avere in tempo reale riposte o feedback per controllare la mia azienda
- Vorrei integrare nuovi dati di tipo diverso da quelli che gestisco oggi
- Il mio attuale sistema non regge le esigenze di dati che deve gestire
L’analisi delle necessità, la verifica dei requisiti, l’implementazione delle soluzioni e la ricerca e scelta del miglior percorso di innovazione e adozione sono le fasi in cui i consulenti di Omnia possono affiancarti per per evitare sprechi di risorse e inefficienze.
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